ALBERGO DELL'AGENZIA
Nel basso Piemonte, a metà strada tra Bra e Alba, capoluogo delle Langhe, nel borgo antico sorto sulle rovine di Pollenzia, fiorente città romana, L’Albergo dell’Agenzia è al centro di un complesso monumentale di grande interesse storico artistico e di paesaggi di rara bellezza, entrambi riconosciuti patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. In questo contesto, tra le colline della Bassa Langa e del Roero si trova l’Albergo dell’Agenzia: ambienti eleganti dove festeggiare occasioni speciali o programmare eventi aziendali, soggiorni più o meno lunghi, weekend enogastronomici.
STORIA
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100 a. C.
POLLENZO ROMANA
Fondata in epoca romana, la comunità di Pollentia raggiunse l’apice del suo sviluppo economico tra il I e il III secolo d.C. La comunità ospitava edifici monumentali quali un teatro e un anfiteatro, di cui si intuisce l’esistenza passeggiando per il borgo, alcuni templi e un acquedotto. Presso il parco dell’Albergo sono visibili un Torrione celebrativo e un tratto della strada romana; all’interno della Banca del vino si possono invece ammirare i resti di un monumento funerario.
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1762
CASA SAVOIA
Pollenzo entra a far parte del patrimonio dei Savoia che nel giro di mezzo secolo danno il via a un corposo riassetto urbanistico dell’area che stravolgerà sia l’impianto urbanistico medievale che la gran parte dei resti di epoca romana.
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1832
LE ORIGINI DEL PROGETTO
Carlo Alberto di Savoia acquista la proprietà del Castello di Pollenzo e delle terre annesse per realizzare la “ferme modèle”, un luogo all’avanguardia ove sperimentare tecniche per la produzione di cereali, vino e l’allevamento di bovini.
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1835 - 1850
LA REALIZZAZIONE DELL’OPERA
L’avvenieristico progetto di Casa Savoia prende forma attraverso una profonda trasformazione della tenuta che, tra le altre opere, interessa anche il corso del vicino fiume Tanaro, la costruzione di 14 cascine, l’Agenzia, la Torre e la chiesa neogotica di S. Vittore. Quest’ultima custodisce al suo interno il pregevole coro ligneo cinquecentesco proveniente dall’Abbazia di Staffarda.
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1838 - 1844
LE FONDAMENTA DELL’ENOLOGIA PIEMONTESE
Paolo Francesco Staglieno, enologo della casata reale, pone, nelle cantine dell’Agenzia, le basi della moderna vinificazione dei vini rossi piemontesi.
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1997 - 2004
IL RECUPERO
Dopo decenni di abbandono e l’alluvione del 1994, l’intero complesso dell’Agenzia è sottoposto a un’attenta opera di restauro che consente la rinascita di un polo orientato allo sviluppo della cultura della qualità enogastronomica. A conferma del valore storico e artistico, nel 1997, l’Agenzia e il Castello di Pollenzo sono incluse tra le residenze sabaude riconosciute dall’UNESCO quale “Patrimonio mondiale dell’Umanità”.
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2014
PAESAGGI DA PROTEGGERE
Le colline di Langhe e Roero, che abbracciano l’Agenzia di Pollenzo, sono riconosciute dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità per l'eccezionale valore universale del paesaggio rurale di quest’angolo del Piemonte.